Pettenasco cortile della Casa Medioevale

 


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Il progetto Manomanouche nasce nel 2001 dall'incontro di musicisti di differente estrazione, con una consolidata esperienza professionale e con l'intento di far conoscere ad un pubblico più vasto la cultura e la tradizione musicale degli zingari Manouches. Collaborano con il progetto diversi artisti a livello nazionale ed europeo. Nell'arco di soli tre anni Manomanouche diventa una realtà di riferimento nel panorama Gypsy Jazz: un caso unico per la qualità della ricerca, dell'arrangiamento e per la valenza personale ed emotiva che questo progetto ha per i suoi musicisti. La loro intensa attività concertistica li porta a assumere e consolidare uno stile sempre più personale, ricco di contaminazioni diverse ma senza mai dimenticare l'essenza, lo spirito che li caratterizza e dal quale traggono ispirazione. La proposta artistica dei Manomanouche è quindi caratterizzata da un personale ed originale lavoro di ricerca del suono, degli strumenti e dell'approccio caratteristici dello Swing Manouche. Una musica basata sull'improvvisazione, aperta alle contaminazioni e derivante principalmente dalla fusione dello swing, del folklore tzigano e della melodia Italiana. Il progetto Manomanouche propone un repertorio di arrangiamenti di brani del noto chitarrista e compositore Django Reinhardt, alcuni standards, valzer gipsy-musette e diversi brani originali. Il concerto Manomanouche

Nunzio Barbieri, chitarrista ed arrangiatore intraprende giovanissimo gli studi musicali. Un innato talento gli permetterà di iniziare da molto giovane come professionista e turnista in Italia, Svizzera, Francia, Inghilterra. Partecipa a diverse importanti manifestazioni musicali; tra esse ricordiamo Pistoia Blues (Pistoia), JVC Torino Jazz Festival, Jazz and Other (Bolzano), International Jazz Festival di Torino, Progetto Jazz Festival (Cremona), Nizza Festival (Nizza), Jazz in Piazza (Lugano), Santarcangelo Festival (Santarcangelo di Romagna), Gezziamoci Jazz Festival Internazionale di Basilicata, (Matera), Acoustic Guitar International Meeting, Jazz Festival Castel del Monte di Andria, Vincoli Sonori Klezmer & Gypsy Music Festival, Shkodra Jazz Festival, Scutari (Albania), Musik in Baden (Svizzera) etc… La sua formazione, totalmente autodidatta, oltre che da Jimi Hendrix, è stata profondamente influenzata anche dal chitarrista Django Reinhardt.

Luca Enipeo, chitarrista, collabora con diversi gruppi dell'area Piemontese e tiene i primi concerti a 17 anni. Dopo le prime esperienze rock e fusion degli anni giovanili, si avvicina al jazz negli anni '90 grazie alla collaborazione con diversi musicisti torinesi. Partecipa a numerosi seminari tenuti da esponenti del jazz mondiale tra cui: Bireli Lagrène e Mandino Reinhardt. Partecipa a diverse manifestazioni musicali; tra esse ricordiamo Progetto Jazz (Cremona), Clusone Jazz Festival (Bergamo), Jazz in Piazza (Lugano), Torino International Jazz Festival, Ariano Folk Festival, Santarcangelo dei Teatri (Santarcangelo di Romagna), Suoni Migranti (Riccione), Acoustic Guitar International Meeting, Medals Plaza Olimpiadi Invernali 2006, Opera Festival (VI), Festival Internazionale Jazz Manouche Django Reinhardt (TO), Blue Balls Music Festival Luzern (Svizzera) e in numerosi Jazz Club italiani: Blue Note Milano, Chet Baker Jazz Club (Bologna), Cantina Bentivoglio (Bologna), Il Vapore (VE) etc...

PETTENASCO Terra antichissima, con testimonianze architettoniche e culturali di grande pregio. La Casa Medioevale è un esempio, ma non si devono dimenticare le chiese, molto interessanti, anche quelle delle frazioni. Ottimi ristoranti in Pettenasco e una bella passeggiata a lago. Curiosità: il ponte ferroviario fine '800 che svetta sopra l'abitato si chiama Ponte della Sassina, ma in una vecchia cartolina viene indicato come "Ponte dell'Assassino". Refuso o polemica architettonica?