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Un Paese a Sei Corde

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GUITAR MASTER LAGO D'ORTA

05/09/2021

L'epistola di Francesco Biraghi

1 settembre, mercoledì
Cara Lidia,
Anabel è arrivata puntualissima da Francoforte: Lufthansa è sempre tra le migliori… Ora sono in coda in Tangenziale con lei che ride e scherza qua vicino a me assolutamente a suo agio sul palcoscenico come nel traffico milanese. Ha un sorriso davvero irresistibile. La porto su ad Armeno, abbiamo la Casa dei Padri a nostra completa disposizione, Lorenzo ha lavorato bene. I ragazzi del Master 2021 arriveranno domani alla spicciolata dopo pranzo. Stasera abbiamo intenzione di accogliere la Montesinos con una cenetta a quattro, oltre a lei io, Lorenzo e il valente Riccardo, braccio destro di tutti quanti.
Due ore dopo: è già cambiato qualcosa… Dimostrando una volontà ferrea e una professionalità teutonica Anabel è rimasta in camera a studiare. Le tagliatelle al sugo di brasato e le costine alla brace sono di esclusiva competenza dei tre mancati accompagnatori, che non si fanno troppo pregare e si consolano per la sua assenza. La Genzianella ha un bravo cuoco e una grande fetta di cordialità. Il green pass è ok per tutti. Devo confessare che in un primo momento ero scettico sul posto dove avremmo mangiato perché qualcuno aveva citato La Genzianella, ma io avevo capito “L’Agenzia Nella” , e mi ero chiesto come si mangiasse in un’agenzia… mah, sarà già arteriosclerosi?
 

2 settembre, giovedì
Dopo una notte un filo agitata a causa delle costine alla brace la mattina dopo ci vede pimpanti e quasi riposati alle prese con il caffè mattutino. Conduciamo poi Anabel per le vie di Orta San Giulio, una meraviglia che sempre si rinnova, e mangiamo qualcosa in un bel locale “bord de lac”. Le vespe vengono tutte da me come di consueto, ma almeno gli altri stanno tranquilli.
Pomeriggio di accoglienza dei ragazzi e di qualche lezione preliminare. Io affronto subito un paio di allievi, qualcuno ha bisogno di sostegno tecnico, altri non staranno fino in fondo al corso e allora non possiamo perder tempo. Poi alle 17 tutti schierati davanti al sottoscritto per una piccola lectio magistralis sul Grand Solo op.14 di Sor: io mi diverto e loro sono attentissimi.
La sera si va alla chiesina di San Rocco a Bagnalera; ci ha raggiunto anche Luigi Attademo. Anabel esce sulla scena con un elegante abito nero da concerto e ci incanta per un’ora e mezza con una tecnica sbalorditiva e con una musicalità fuori dell’ordinario. Durante la Ciaccona di Bach corrono parecchi brividi. Una seconda parte più leggera e popolare e un paio di bis strepitosi. Un successo perfino al di là delle attese, lei è una concertista di razza, ha uno strumento magnifico e una presenza in scena da urlo. Concerto memorabile.
 

3 settembre, venerdì
Oggi tutti sono silenziosi, concentrati e determinatissimi: non è di tutti i giorni la prospettiva di passare la giornata facendo lezione con due pezzi da novanta come i nostri ospiti. E nei ritagli tra una masterclass e l’altra anche io e Lorenzo spremiamo per benino i ragazzi. D’altronde non sono venuti lì apposta per questo? E’ la giornata-nucleo del Guitar Master: il confronto con personaggi di grande valore, il senso della comunità musicale, l’amore per la musica e per la chitarra che pervadono tutti, indipendente dal dato anagrafico. E’ quel rito che si ripete ogni volta che degli esseri umani si uniscono in nome di qualcosa di più grande e di più bello, è un omaggio alla bellezza della musica, dell’animo umano e della socialità. La sera tutti con Anabel alla Genzianella-bis, dove l’artista catalana dà prova di saper maneggiare benissimo anche la forchetta. Intanto tengono banco aneddoti, storie, esperienze e Luigi Attademo, uomo di finissima e profonda cultura diventa presto il centro di gravità della compagnia.
 

4 settembre, sabato
Alle 8,15 Anabel scende dalla camera con valigia e chitarra, carichiamo il tutto sulla mia vettura e via per Malpensa! La sera prima e la mattina stessa saluti affettuosi e commossi di tutti coloro che hanno amato la sua presenza vivace, gentile, spiritosa e solare. Ci ripromettiamo di andare ad assaggiare i vini del Priorato un giorno tutti da lei sulla costa sud dopo Tarragona. Dopo 45 minuti di viaggio la lascio al banco del check in di Malpensa e torno dai ragazzi. Oggi tocca a me, devo tenere accesa la brace dell’entusiasmo, faccio lezione a tutti coloro che sono rimasti, poi alle 17.45 via in auto con Luigi per raggiungere il castello di Briona per il suo concerto. Il castello svetta sontuoso e granitico e nella vecchia tinaia sono schierate sessanta sedie sull’acciottolato. Lì, come due sere prima a San Rocco per Anabel, ci sei anche tu Lidia, con Domenico, a perpetuare la vostra bella avventura nel mondo delle sei corde. Mangiamo frugalmente e poi ci apprestiamo ad ascoltare un programma colto e impegnativo. Ma Luigi sa rendere lieve tutto ciò che passa sotto le sue magiche dita. Villa Lobos, Ponce e Barrios preparano la scena a una Argentina in musica che parla per bocca di Piazzolla e Ginastera, due giganti, cui fanno da fondale Galante e Jappelli coi loro omaggi italiani a una terra che di italiani ne ha visti arrivare milioni. Il travolgente chasquido – tecnica pampeana dei gauchos che suonano nella notte australe – che chiude la Sonata di Ginastera infiamma l’animo del pubblico come in un crescendo rossiniano infinito. Anche Luigi sceglie i suoi bis con piacere e con grande intelligenza.
 

5 settembre, domenica
Alla fine ieri sera siamo andati a dormire tardi: la domenica mattina serve a recuperare ma anche a definire e perfezionare le ultime lezioni che è ancora possibile impartire. Luigi riparte per Firenze alle 9 del mattino. La giornata scorre facile, e dopo un pranzo leggero ci si prepara all’atto finale della corta settimana del Guitar Master 2021. Il Covid ci ha ancora condizionato, ma non più di tanto, fortunatamente. Alle 17 nella bella parrocchia romanica di Armeno, il concerto finale dei corsisti, che assume anche il profilo di una piccola competizione tra i ragazzi. Sentiamo suonare molto bene, gli allievi sono motivati e preparati. Premiamo Filippo Rossi, impeccabile nella lisztiana performance di una bella Fantasia di Mertz; ma è strepitosa la tecnica di Nicholas Nebuloni sul Rondò op. 2 di Aguado. Bravi tutti, davvero, ma il premio speciale del Paese a Sei Corde va a una outsider, Vanessa Bernardi che ci incanta con una musicalissima Elegia che viene dalla Russia. A completamento del programma una Fuga di Bach, delle Variazioni di Giuliani e un Capriccio di Castelnuovo-Tedesco. Questi ragazzi fanno sul serio!!!

Un grazie a tutti coloro che hanno voluto far funzionare questa iniziativa magica che si nutre di bellezza musicale. Un grazie a te Lidia e a tutta la macchina logistica che avete messo in piedi e che non perde un colpo. Bravo Lorenzo che hai voluto salvare questa edizione del Master nel rispetto dell’ispirazione originaria, bravi i concertisti, bravi i sostenitori locali, insostituibile Riccardo. Perfino il sindaco ha pronunciato parole lusinghiere.
E grazie a te Lidia, per aver avuto la pazienza di leggere questa succinta cronaca. Ad maiora!
Francesco Biraghi
 





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